Sabato prossimo presento Diario di un addio a Faenza, nell'ambito di Komikazen De Faiance, l'appendice al festival che si tiene ogni anno a Ravenna e che nel 2009 fece nascere anche il mio libro a fumetti. Sono passati due anni da quando il libro è uscito per Comma 22, e nel frattempo sono successe diverse cose. Nell'aprile di quest'anno il Diario è sbarcato in Francia con il titolo Journal d'un adieu, pubblicato dall'editore Ca et là. Ci sono state un po' di interviste, recensioni e presentazioni in giro per l'Italia. Ma soprattutto questo libro mi ha fatto bene. Non solo perché per me è stato importante raccontare quella storia, ma anche perché farlo mi ha fatto venire voglia di raccontare molte altre storie. Lo sto facendo, mi sono chiuso in casa a disegnare, sto letteralmente imparando a fare i fumetti. E poi spero che il Diario sia servito un po', magari anche solo a una persona, come era nei propositi iniziali.
Ogni volta che devo parlare in pubblico di questo libro ho una sensazione strana: un po' di adrenalina ovviamente, un'inaspettata parlantina, ma anche una sana dose di paura, perché per me significa riaprire una parte della mia vita non facile ed esporla allo sguardo di chi ascolta. È una cosa che penso di dover fare, che mi piace fare, e che alla fine mi lascia contento e svuotato. Per questo di presentazioni non ne ho fatte moltissime, e quasi mai le ho organizzate io.
Questa di Faenza, se va tutto secondo i piani, sarà l'ultima dedicata a Diario di un addio. A meno che qualcuno non me lo chieda espressamente, dal prossimo anno spero di poter presentare qualcosa di nuovo. Anche cose un po più allegre, prometto! In ogni caso, per chi vuole venire, l'appuntamento è sabato 10 novembre alle 18 alla libreria Moby Dick di Faenza. Dopo di me ci saranno Rocco Lombardi e Simone Lucciola a parlare del loro fumetto sul poeta Dino Campana. E il giorno dopo altre presentazioni e incontri.