Una stella tranquilla
Una newsletter
Da un po’ di tempo sto lavorando a un libro a fumetti sul tema del viaggio in Italia. Doveva essere un fumetto sui miei viaggi in Italia, poi però ho cominciato a leggere diari, resoconti, lettere dei viaggiatori che mi hanno preceduto: Goethe, ovviamente, ma anche Stendhal, Lord Byron, Percy e Mary Shelley e molti altri… pare che tutti siano passati dall’Italia. Ho accumulato una quantità di storie, di scoperte, di meraviglie, e pian piano le sto mettendo in ordine. Ho deciso di fare una newsletter che è un diario di lavorazione e allo stesso tempo un modo, per me, per tenere alta la concentrazione: fare i fumetti è un lavoro lungo e solitario e non so ancora se e quando riuscirò a finire questo libro, nel frattempo però ci sono molte cose che ho scoperto e che vorrei condividere, per restituire almeno un po’ del lavoro di ricerca che sto facendo. E poi tutti i viaggiatori citati sopra scrivevano lettere dal loro viaggio in Italia, così in qualche modo lo faccio anche io!
2021
Gli ukiyo-e, le stampe giapponesi realizzate da artisti come Hokusai e Hiroshige, arrivarono per la prima volta in Europa nella seconda metà dell’800. I pittori europei si innamorarono subito di queste “immagini dal mondo fluttuante” (è il significato di ukiyo-e): si facevano fotografare indossando un kimono (come Henri de Toulouse-Lautrec), creavano i loro monogrammi a imitazione degli artisti giapponesi, inserivano gli ukiyo-e nei loro dipinti (come Van Gogh): si coniò anche il termine “giapponismo”, per indicare l’influenza che l’arte nipponica ebbe su quella europea. Un artista in particolare, Henri Rivière, si ispirò alle 36 vedute del monte Fuji di Hokusai (di cui fa parte la celebre “onda”) per realizzare le 36 vedute della torre Eiffel. La particolarità di queste due serie di stampe è la composizione: il monte Fuji o la torre Eiffel non sono quasi mai al centro dell’inquadratura, spesso in primo piano c’è altro, una scena di vita quotidiana, ad esempio. Ho pensato di riprendere questa idea, come un esercizio: il punto di riferimento più simile a un monte o a una torre che avevo a disposizione era il Santuario della Madonna di San Luca, uno dei simboli di Bologna. Le vedute, da tradizione, dovrebbero essere 36, ma per ora, per questo calendario, sono 12 (13 con la copertina). Buon 2021!
Graphic Medicine
Da qualche anno disegno delle illustrazioni per SM Italia, la rivista dell'Aism, l'Associazione italiana sclerosi multipla. A ottobre mi hanno chiesto di realizzare un video/workshop per spiegare come il disegno, e il fumetto in particolare, possono rivelarsi molto utili per raccontare una disabilità o una malattia. Per prepararlo ho ripreso in mano i quaderni che portavo con me quando andavo nella clinica dove era ricoverato mio papà... sono pieni di scarabocchi, ma è da lì che poi è nato il mio primo libro a fumetti, Diario di un addio (vedi qui). Da allora mi sono sempre più convinto che non bisognerebbe mai smettere di disegnare, anche se i nostri disegni sono "brutti". In fondo il disegno è un modo di esprimersi, ed è un peccato privarsene, perché a volte può rivelarsi il più efficace.
Il naso
L'estate in città
1 - Nuovi inizi
2 - Moscerini
3 - Ultras
6 - La santa
8 - Irma Bandiera