2021



Gli ukiyo-e, le stampe giapponesi realizzate da artisti come Hokusai e Hiroshige, arrivarono per la prima volta in Europa nella seconda metà dell’800. I pittori europei si innamorarono subito di queste “immagini dal mondo fluttuante” (è il significato di ukiyo-e): si facevano fotografare indossando un kimono (come Henri de Toulouse-Lautrec), creavano i loro monogrammi a imitazione degli artisti giapponesi, inserivano gli ukiyo-e nei loro dipinti (come Van Gogh): si coniò anche il termine “giapponismo”, per indicare l’influenza che l’arte nipponica ebbe su quella europea. Un artista in particolare, Henri Rivière, si ispirò alle 36 vedute del monte Fuji di Hokusai (di cui fa parte la celebre “onda”) per realizzare le 36 vedute della torre Eiffel. La particolarità di queste due serie di stampe è la composizione: il monte Fuji o la torre Eiffel non sono quasi mai al centro dell’inquadratura, spesso in primo piano c’è altro, una scena di vita quotidiana, ad esempio. Ho pensato di riprendere questa idea, come un esercizio: il punto di riferimento più simile a un monte o a una torre che avevo a disposizione era il Santuario della Madonna di San Luca, uno dei simboli di Bologna. Le vedute, da tradizione, dovrebbero essere 36, ma per ora, per questo calendario, sono 12 (13 con la copertina). Buon 2021!